Negli ultimi anni la coltivazione dell’olivo è in forte crescita sulle colline emiliano-romagnole, favorita dal cambiamento climatico. I nuovi impianti utilizzano soprattutto varietà autoctone, più resilienti e adatte al territorio, contribuendo alla sostenibilità e alla capacità di adattamento della coltura.

L’olivo richiede meno trattamenti fitosanitari rispetto ad altre colture, ma è fondamentale saper riconoscere tempestivamente malattie e fisiopatie causate anche da eventi climatici estremi, sempre più frequenti. Pratiche agronomiche mirate – come drenaggi, pacciamature e gestione irrigua efficiente – sono strumenti chiave per ridurre i danni.

Il corso fornirà agli operatori agricoli competenze teoriche e pratiche sulla gestione sostenibile dell’oliveto, affrontando problematiche biotiche e abiotiche, con attenzione alla biodiversità e agli insetti utili. L’iniziativa si inserisce nella strategia regionale di adattamento climatico, promuovendo filiere olivicole resilienti e rispettose del territorio.

Persone fisiche che, in conseguenza dello svolgimento di un ruolo lavorativo, gestionale, tecnico o di controllo presso una impresa agricola, sono registrate nell’Anagrafe delle imprese agricole in uno dei ruoli previsti dalla tabella “RUOLI PERSONE” I partecipanti devono avere la sede legale o almeno una sede operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Le principali fisiopatie dell’olivo e le metodologie per contrastarle

• Ciclo biologico della pianta di olivo 
• Criticità causate da: stress da trapianto, condizioni climatiche estreme, sbalzi termici, squilibri nutrizionali e danni meccanici 
• Diagnostica delle criticità e riconoscimento sintomatologie 
• Operazioni colturali atte a ridurre le fisiopatie

I principali fitofagi dell’olivo e le metodologie per contrastarli 

• I principali parassiti dell’olivo presenti nel nostro territorio (es. Bactrocera oleae, Prays oleae, Saissetia oleae): analisi del ciclo vitale 
• L’importanza dei fitofagi secondari per contrastare le problematiche in maniera naturale, sostenibile e utilizzando la biodiversità 
• Riconoscimento sintomatologia dei danni causati da ogni parassita 
• Influenza degli attacchi parassitari sulla qualità dell’olio

Le principali malattie fungine, batteriche e virus dell’olivo e le metodologie per contrastarle

• Le malattie fungine e batteriche più frequenti nel territorio in relazione al clima (es. Verticillium dahliae, Fusicladium oleagina e Pseudomonas savastanoi): analisi del ciclo vitale
• Il caso del virus Xylella fastidiosa e la sua diffusione in relazione al territorio 
• Le metodologie di lotta per contrastare le avversità, sia pratiche colturali che trattamenti
• Analisi delle differenze di lotta in metodo di agricoltura biologica e convenzionale

Esercitazioni pratiche in oliveto

• Prove pratiche di diagnostica delle patologie elencate e criticità 
• Monitoraggio della mosca olearia 
• Degustazione di oli difettati a causa di attacchi parassitari

Lunedì 19/01/2026 dalle ore 17:00 alle ore 21:00 (online)

Lunedì 26/01/2026 dalle ore 17:00 alle ore 21:00 (online)

Lunedì 02/02/2026 dalle ore 17:00 alle ore 21:00 (online)

Esercitazione pratica in oliveto (intera giornata da definire)