L’ingegneria naturalistica si configura come una tecnologia a basso impatto, basata sull’impiego combinato di materiali naturali vivi e inerti, che permette di intervenire efficacemente in ambiti soggetti a dissesto, erosione o degrado ecologico.
In un quadro di crescente urgenza legata alla mitigazione dei cambiamenti climatici, le politiche europee e nazionali pongono sempre maggiore enfasi sulla capacità degli ecosistemi terrestri – in particolare i sistemi forestali e agro-silvo-pastorali – di immagazzinare carbonio atmosferico sotto forma di biomassa e sostanza organica del suolo. In questo contesto, lo sviluppo e la diffusione di pratiche di gestione sostenibile del territorio che combinano tutela ambientale, stabilizzazione idrogeologica e uso attivo delle risorse naturali, rappresentano una strategia prioritaria. L’ingegneria naturalistica si configura come una tecnologia a basso impatto, basata sull’impiego combinato di materiali naturali vivi e inerti, che permette di intervenire efficacemente in ambiti soggetti a dissesto, erosione o degrado ecologico. Le sue applicazioni – che spaziano dal consolidamento dei versanti alla sistemazione idraulica minore, fino alla rinaturalizzazione di aree degradate – contribuiscono in modo significativo a incrementare la capacità di sequestro del carbonio del territorio attraverso tre meccanismi principali:
In particolare, nel contesto dell’Appennino emiliano-romagnolo, caratterizzato da estese superfici forestali, pascoli arborati e aree marginali soggette a spopolamento e abbandono, l’ingegneria naturalistica rappresenta una concreta opportunità per attivare processi di valorizzazione territoriale, attraverso:
Il corso si rivolge a imprenditori, soci, dipendenti e coadiuvanti di aziende agricole iscritte all'anagrafe regionale delle aziende agricole dell'Emilia Romagna. E’ consentita la frequentazione dei corsi anche a partecipanti che intendono provvedere in proprio al pagamento pro quota dell’intero costo del corso.
Il corso descrive e approfondisce le tecniche di ingegneria naturalistica, al fine di trasferire ad imprese agricole e forestali le competenze necessarie per operare in maniera specifica e qualificata in questo settore.
Al partecipante verrà rilasciato l’attestato di frequenza al termine dell'attività. Il rilascio dell'attestato è subordinato al raggiungimento della frequenza maggiore/uguale al 70% del monte ore.
Le attività formative prevedranno lezioni teoriche, analisi di casi, dimostrazioni e lezioni in campo.