Progetti

SALVIBIO

Il progetto SalViBio, coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha l’obiettivo primario di valorizzare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio, oggi fortemente condizionata dal cambiamento climatico.

Vitigni autoctoni, minori o di territorio si pongono come strumenti di innovazione per l’identificazione di nuove tipologie di prodotto, sfruttando la diversa resilienza dei genotipi a disposizione alle mutate condizioni ambientali, nonché mettendo a punto protocolli gestionali volti a massimizzare il valore aggiunto del processo vitivinicolo.

Nello specifico, i risultati attesi del progetto sono:

  • Individuare vitigni autoctoni minori con tratti enologici di pregio per il rilancio della viticoltura del territorio
  • Reperire sul territorio accessioni di vite di potenziale interesse
  • Massimizzare il valore aggiunto dei vini rossi e da meditazione, sfruttando le potenzialità di vitigni locali quali Ervi, Malvasia Rosa e Santa Maria
  • Individuare i protocolli di produzione e appassimento delle uve più idonee in funzione del genotipo impiegato.

Il progetto è finanziato con un contributo complessivo di € 169.313,16 dal FEASR, nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 Emilia - Romagna – Tipo di operazione 16.1.01 - Gruppi Operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione: “Produttività e sostenibilità dell'agricoltura” – Focus Area 2A – Progetto "SALVIBIO", Domanda di sostegno n. 5150112".

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Altri progetti:

CONTR-HALYS
L’obiettivo del piano è ottimizzare il sistema di monitoraggio attualmente disponibile per la cimice asiatica (Halyomorpha halys) in un’ottica di risparmio dei prodotti fitosanitari impiegati per la difesa integrata e biologica, e a sviluppare un piano di difesa sostenibile delle colture che preveda l’integrazione di strategie complementari, tutte a basso impatto e che si sono dimostrate potenzialmente efficaci per la lotta alle cimici.
FABER
L’obiettivo generale del progetto FABER è rivolto alla realizzazione di un processo che basandosi su moderni sistemi di rilievo ed inventariazione delle risorse forestali favorisca da un lato una corretta pianificazione e gestione efficiente e sostenibile della biomassa forestale (residuale e non); dall’altro consenta di intervenire attivamente sul ciclo del carbonio arrestando la fase di degradazione dei residui legnosi, attraverso la loro carbonizzazione, convertendoli in biochar ed energia.
SILVALORNURE
Il progetto ha l'obiettivo di individuare e promuovere la formazione di un sistema di gestione collettiva delle proprietà forestali, adattato alla realtà pedoclimatica e socioeconomica della Val Nure, avviando l'intera valle ad una gestione organica e sostenibile del patrimonio boschivo in termini di valorizzazione dei prodotti del bosco con produzioni diversificate e di nicchia, in un sistema organizzato di vendita diretta, nonché di offerta di opportunità lavorative a categorie svantaggiate.
IDRA
Il Progetto mira a sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria. I risultati attesi con l’attuazione del progetto sono la messa a punto e la diffusione di linee guida aggiornate ed efficaci per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro, attraverso la limitazione degli interventi fitosanitari a quelli di sicuro successo.
SMACS
Obiettivo generale del Piano è ottimizzare l’utilizzo di una risorsa che, per la peculiarità del territorio, è ampiamente disponibile in Emilia Romagna: la biomassa prelevata dagli alvei dei corsi d’acqua minori di proprietà privata di montagna durante la pulizia. La biomassa prelevata verrà impiegata per aumentare lo stock di carbonio dei suoli agricoli, con ripercussioni positive sulle proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo.