Casi di Successo

E’ stato un “viaggio”, fatto di maturazione professionale ed interiore

Sono approdata alla mia isola felice.

Un vero e proprio “percorso di vita”, un’autentica avventura, colma di ostacoli, di emozioni, di momenti di sconforto alternati ad altri di immensa gioia. È questo, in sintesi, il “fulcro” della mia esperienza al Centro Studi Tadini. Acquisire il certificato di specializzazione tecnica superiore di “Tecnico per la gestione, il monitoraggio e la tutela delle risorse idriche” ha richiesto massimo impegno e, al contempo, infinita dedizione e costanza.

Il corso ha preso il via nel novembre 2020 ed è terminato, di fatto, a metà luglio, perciò uno degli elementi fondamentali è stato quello di mantenere concentrazione ed impegno lungo l’intero arco di questi mesi. Sono davvero contenta ed orgogliosa di ciò che siamo riusciti a portare a termine e parlo al plurale perché certe figure sono state molto importanti.

Per me, giornalista, con un diploma di liceo Socio Psico-Pedagogico ed una laurea in Scienze della Comunicazione Scritta ed Ipertestuale, affrontare un corso di questo genere è stata una vera sfida con me stessa, una sfida vinta grazie anche al sostegno morale di alcuni compagni di viaggio davvero speciali con cui ho condiviso paure e felicità.

Definire a parole questa esperienza non è semplice, ma ciò che mi viene in mente è la metafora di un “viaggio”, fatto di maturazione professionale ed interiore. Un viaggio che mi ha permesso di approdare alla mia tanto osannata “isola felice”, il Consorzio della Bonifica Parmense. È impossibile esprimere la mia contentezza per aver tagliato un traguardo di questo genere, un obiettivo che sognavo da tanti anni e che all’inizio del percorso appariva solo una chimera.

Per tutto questo, per i pianti ma anche per tutti i sorrisi che mi avete regalato, vi dico grazie per avermi scelta. Grazie ad Alice per la sua estrema dolcezza e per quel suo sorriso pieno di calore e rassicurazione capace di scaldare i cuori; grazie ad Ivano, per essere sempre stato disponibile ed averci supportato. Alla fine del viaggio, ciò che conta è ritrovare noi stessi, con la consapevolezza di aver avuto in dono nuovi occhi. 

Grazie dal profondo del mio cuore, dove ci sarà sempre posto per voi.