Dalle proposte online, aperte a utenti di tutti il Paese, a quelle sul territorio, che lasciano intravedere un ritorno alla normalità.
Sempre più intenso il ritmo di lavoro del Centro di Formazione Tadini, che sta spaziando su più fronti.
Infatti, con il consolidarsi dell'utilizzo delle piattaforme digitali e degli strumenti di formazione a distanza, il Centro Tadini conferma la valenza regionale ed extra regionale della propria offerta formativa.
"Sono sempre di più - spiega il direttore Massimiliano Gobbi - gli agricoltori residenti nelle diverse province della Regione, che frequentano i corsi online proposti dal Centro, a questi si aggiungono gli allievi delle province di Parma e Modena dove vengono realizzati diversi corsi in presenza. La didattica online ha azzerato le distanze e con queste, i costi e i tempi dei trasferimenti, necessari per frequentare un corso in una sede lontana dalla propria residenza. In questo modo l'offerta formativa proposta diventa appetibile anche per allievi molto lontani dalla sede di Gariga. La valutazione delle proposte si sposta quindi sempre di più sui contenuti rispetto alla valutazione logistica della didattica".
In provincia di Parma, in Val Taro e Val Parma, la presenza del Centro Tadini è ormai da alcuni anni consolidata così come nell'Appennino Modenese: in questi casi a farla da padrone è la formazione forestale dove il Centro rappresenta un punto di riferimento a livello regionale.
Anche in questo periodo sono attivi tre corsi: uno a Borgo Val di Taro, uno a Langhirano e uno a Fanano. In queste sedi molto spesso sono presenti anche allievi provenienti da altre regione come Toscana, Lombardia e Liguria.
Nel frattempo, presso la sede del Centro di Formazione, nel rispetto di tutte le norme anti covid, continuano le attività in presenza, che gradualmente stanno tornando ai livelli pre-pandemia, con ottimi riscontri in termini di iscritti.
"Il corso biennale di qualifica per operatore delle lavorazioni agroalimentari, riservato ai giovani dai 14 ai 18 anni e finalizzato all'acquisizione della Qualifica di Operatore delle lavorazioni alimentari - continua Gobbi - prosegue regolarmente fra lezioni d'aula e stage in azienda con circa 40 allievi distribuiti sulle classi. Il corso, molto apprezzato e richiesto dalle aziende del settore agroalimentare piacentino, riesce a raggiungere ottimi risultati occupazionali per i ragazzi che al termine del corso trovano lavoro in tempi brevi spesso nelle aziende conosciute durante gli stage".
Oltre a questo è in avvio il corso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore dedicato alla formazione di tecnici per la gestione della risorsa idrica, rivolto a 20 giovani diplomati o laureati che si vogliono specializzare su questa tematica estremamente attuale.
L'offerta formativa in presenza o in modalità mista comprende inoltre corsi obbligatori per il settore agricolo, come quelli previsti per il rilascio dell'abilitazione all'utilizzo dei fitofarmaci o alla conduzione di trattori, oltre a corsi di aggiornamento e perfezionamento come quelli, dai contenuti estremamente innovativi, dedicati ai Gruppi Operativi per l'Innovazione.
Il ritorno di molti corsi rivolti ad hobbisti come quello di potatura e apicoltura, completamente sospesi lo scorso anno per il covid, lascia invece intravedere un graduale ritorno alla normalità.