Il parco storico del Centro: un contesto ideale per sperimentare le tecniche più innovative per la cura e manutenzione del verde

Nell'ambito del Corso Giardiniere d'Arte, promosso dal Centro e volto all’acquisizione di competenze nell’ambito della conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, oltre alle attività svolte presso il parco del Castello di Grazzano Visconti sono stati realizzati importanti interventi conservativi rivolti anche alle piante secolari presenti nel parco del Centro.

Nell'ambito del Corso Giardiniere d'Arte, promosso dal Centro e volto all’acquisizione di competenze nell’ambito della conservazione, rinnovamento, manutenzione e restauro di giardini e parchi storici, oltre alle attività svolte presso il parco del Castello di Grazzano Visconti sono stati realizzati importanti interventi conservativi rivolti anche alle piante secolari presenti nel parco del Centro.

Il trattamento, effettuato sui Celtis Australis, diventati simbolo del Centro e sul Cedro secolare, ha previsto l'utilizzo del Tricoderma, un fungo che offre protezione contro l'attacco della carie e di altri funghi patogeni.

Il Tricoderma, noto per le sue proprietà di biocontrollo antagonista, svolge un ruolo fondamentale nel garantire la salute delle piante, stimolandone le difese naturali.

Il Tricoderma si comporta apparentemente come un fungo patogeno, ingannando la pianta e spingendola a prepararsi per il contrattacco.

Di conseguenza, la pianta diventa più resistente agli attacchi patogeni, limitandone lo sviluppo grazie alla produzione di sostanze antibiotiche e litiche da parte del Tricoderma.

L'interazione tra il Tricoderma e le piante non solo protegge il loro stato di salute, ma ha anche un impatto positivo sul loro sviluppo vegetativo e sulle capacità produttive.

Questo trattamento si rivela particolarmente adatto per le piante del parco, le quali, essendo di antica data, richiedono interventi speciali per preservarne l'integrità, così come accade per i giardini delle dimore storiche, tra cui il parco stesso, che fu, un tempo, il giardino della villa del conte Vittorio Tadini.

Si tratta di cure mirate, quindi, che consentono alle piante di affrontare altresì i cambiamenti climatici sempre più evidenti.

Attraverso l’attività di formazione il Centro dimostra quotidianamente il suo impegno nel garantire la tutela e la valorizzazione di piante e giardini storici e del contesto in cui sono inseriti, anche attraverso la conservazione del patrimonio che da sempre caratterizza la sua storia.