Un’intervento a tutela di una storia plurisecolare di forza e tenacia che si riconferma ogni giorno.

Saper resistere, adattarsi e trovare sempre nuova linfa ed energia per proseguire nella crescita: è così che il Celtis Australis, pianta secolare che svetta fiera nel parco del Centro Tadini ha attraversato più di due secoli di vita, assistendo alla nascita e all’evoluzione storica del centro di formazione.

Saper resistere, adattarsi e trovare sempre nuova linfa ed energia per proseguire nella crescita: è così che il Celtis Australis, pianta secolare che svetta fiera nel parco del Centro Tadini ha attraversato più di due secoli di vita, assistendo alla nascita e all’evoluzione storica del centro di formazione.


Ebbene, la realtà è più affascinante di ogni racconto che ha accompagnato la storia di questo albero: si tratta infatti di due piante, nate a poca distanza temporale l’una dall’altra, vicine, complici nel darsi forza e slancio vitale per crescere.

Due piante che negli anni, ben 250, hanno unito le loro radici, intrecciato i loro rami, traendo il meglio da ciascuna sino a diventare, agli occhi di chi le osserva, una cosa sola.
Sono diventate simbolo storico del Centro, per le peculiarità che le caratterizzano: sono piante forti, con grande capacità adattiva, che crescono spontaneamente anche in terreni molto difficili e facilmente si naturalizzano.
Non temono né il freddo, né il caldo e hanno radici possenti in grado di farsi strada tra le pietre per risaldarsi al suolo e continuare a crescere.
La stessa tenacia, flessibilità e resilienza che da sempre esprimono l’essenza e definiscono l’identità del Centro di formazione che affonda le sue radici proprio nella forte vocazione e volontà di guardare al futuro e di investire nella crescita continua, personale e professionale.

Proteggere questo patrimonio, naturale e di valori è stato l’obiettivo dell’intervento operato in questi mesi sull’apparato radicale e sulla chioma delle due piante secolari, per facilitare il loro percorso instancabile e affascinante di crescita.

“Con la stessa cura e attenzione con cui ci rivolgiamo ogni giorno a coloro che si affidano alla nostra esperienza e professionalità per investire nel loro futuro, siamo intervenuti per preservare un’eredità di valori e di storia che ci rappresenta nel profondo” è così che il direttore del Centro Massimiliano Gobbi spiega l’intervento conservativo che ha interessato le piante, simbolo naturale e valoriale del Centro Tadini

“è un’emozione pensare a quanta vita sia scorsa all’ombra dei rami delle nostre piante, che tenaci e costanti sono arrivate sino ad oggi, trasmettendo forza, energia e positività.
L’augurio è che nella loro bellezza e maestosità ci accompagnino ancora per anni in un percorso di storia e di vita ancora tutta da scrivere."