Stream management to increase carbon stock in soil

SMACS – Stream MAnagement to increase Carbon stock in Soil – è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 5E.

Obiettivo generale del Piano è ottimizzare l’utilizzo di una risorsa che, per la peculiarità del territorio, è ampiamente disponibile in Emilia Romagna: la biomassa prelevata dagli alvei dei corsi d’acqua minori di proprietà privata di montagna durante la pulizia. La biomassa prelevata verrà impiegata per aumentare lo stock di carbonio dei suoli agricoli, con ripercussioni positive sulle proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo.
Infatti, attraverso la pirolisi della biomassa con un processo innovativo, si otterrà biochar da applicare quale ammendante al suolo, per aumentarne lo stock di carbonio con riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e miglioramento della qualità del suolo.
Dalla pirolisi della biomassa, inoltre, si otterrà energia. La pirolisi infatti permetterà di ottenere syngas, una miscela di gas con un potere calorifico pari al GPL, che potrà essere utilizzato in processi produttivi che necessitino di calore o per la produzione di energia elettrica
Si valuteranno inoltre i benefici ambientali ottenibili grazie alla pirolisi della biomassa a scopi energetici (syngas) e forestali (biochar), in termini di aumento dello stock di carbonio nei suoli e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.

Il progetto, di 27 mesi di durata (da 1-07-19 a 1-10-21) è coordinato dall’UCSC di Piacenza. Partner del progetto sono l’Azienda Agraria Sperimentale Stuard, il CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale per le scienze ambientali), il CENTRO DI FORMAZIONE, SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE “VITTORIO TADINI” S.C.A.R.L., l’azienda FIREWOOD DI QUESTA NICOLA, il CONSORZIO COMUNALIE PARMENSI, la COMUNALIA DI PONTOLO e il CONSORZIO DELLA BONIFICA PARMENSE.

Sito internet del progetto: www.smacsforest.it

Website Commissione Europea – FEASR: eur-lex.europa.eu

2
 min

Altri progetti:

RIPRESO
Il progetto intende ottimizzare le prestazioni economiche delle aziende vitivinicole attraverso l’utilizzo di dati telerilevati funzionali all’applicazione sito-specifica degli input. Attraverso una diffusione più capillare della viticoltura di precisione, il Piano intende combinare elementi di innovazione tecnologica e di tradizione vitivinicola, al fine di armonizzare concetti spesso tra loro divergenti quali efficienza, produttività, standard qualitativi elevati e ridotto impatto ambientale.
SILVALORNURE
Il progetto ha l'obiettivo di individuare e promuovere la formazione di un sistema di gestione collettiva delle proprietà forestali, adattato alla realtà pedoclimatica e socioeconomica della Val Nure, avviando l'intera valle ad una gestione organica e sostenibile del patrimonio boschivo in termini di valorizzazione dei prodotti del bosco con produzioni diversificate e di nicchia, in un sistema organizzato di vendita diretta, nonché di offerta di opportunità lavorative a categorie svantaggiate.
BIANCOSEME
Il progetto mira ad incrementare i risultati ottenuti durante il progetto “Linee guida per il contrasto della fusariosi dell’aglio bianco piacentino” da cui era emerso il ruolo centrale assunto dal “seme” dell’aglio nella prevenzione della diffusione della fusariosi, attraverso la messa a punto di interventi di miglioramento delle macchine per la preparazione del seme, l'identificazione di metodi di sanificazione dei bulbi e la messa a punto di trattamenti innovativi di concia del seme.
SALVIBIO
Il progetto SalViBio ha l’obiettivo primario di valorizzare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio, oggi fortemente condizionata dal cambiamento climatico. Vitigni autoctoni, minori o di territorio si pongono come strumenti di innovazione per l’identificazione di nuove tipologie di prodotto, sfruttando la diversa resilienza dei genotipi e adottando protocolli gestionali volti a massimizzare il valore aggiunto del processo vitivinicolo.
RIFORM
Il progetto RIFORM mira a valorizzare il trasferimento della biodiversità degli ecosistemi a prato delle zone di montagna, quali fattori chiave per determinare qualità e caratteristiche nutrizionali uniche del latte ed al formaggio. Obiettivo del piano è quindi la valorizzazione del formaggio di montagna attraverso la dimostrazione dello stretto legame del territorio e del foraggio che produce con le caratteristiche qualitative ed organolettiche del formaggio stesso.