Progetti

BIANCOSEME

Innovazione organizzativa e di processo della filiera per la produzione sostenibile di seme sano di aglio bianco piacentino.

Il Progetto BIANCOSEME seguito dalla prof.ssa Paola Battilani in qualità di coordinatore scientifico, coinvolge l'Area Protezione sostenibile delle piante e degli alimenti del Diproves. Nello specifico il piano coordinato da CO.P.A.P. soc. coop. a r.l., vede la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Diproves quale ente di ricerca, la partecipazione di: Blumen Group spa e de “Il Germoglio” cooperativa sociale soc. a r.l.; delle aziende agricole Ortomio di Mackintosh Anne Clare, Saturi Sergio, Franco & C. s.s., Gruppi Massimiliano, Rastelli Francesco; del Centro di formazione, sperimentazione e innovazione “Vittorio Tadini” soc. cons. a r.l. e di Agrisilva s.c.t.p.

Il progetto mira ad incrementare i risultati ottenuti durante il progetto “Linee guida per il contrasto della fusariosi dell’aglio bianco piacentino” da cui era emerso il ruolo centrale assunto dal “seme” dell’aglio nella prevenzione della diffusione della fusariosi.

Gli obiettivi specifici di questo GO possono essere riassunti come segue:

  • Messa a punto di Interventi di miglioramento delle macchine per la preparazione del seme, al fine di ridurre i danni meccanici che costituiscono via preferenziale per la penetrazione nei bulbilli degli agenti responsabili del marciume secco dell’aglio;
  • Identificazione di metodi di Sanificazione dei bulbi, con l’impiego di tecniche a basso impatto, quali applicazioni di ozono e alte temperature/vapore, o di disinfettanti atossici;
  • Messa a punto di trattamenti innovativi di concia del seme, con impiego preferibilmente di bioprodotti (quali antagonisti naturali), con tecniche innovative quali il film coating.

Università Cattolica del Sacro Cuore è beneficiaria di un contributo del PSR Emilia-Romagna 2014-2020 – Tipo di operazione 16.1.01 domanda n.5116572, per un importo di spesa ammessa pari ad € 101.196,61.

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Altri progetti:

Tomato Water
Il progetto Tomato Water rappresenta un’iniziativa strategica e innovativa per la gestione razionale e sostenibile della risorsa idrica per la filiera del pomodoro da industria, promossa e coordinata dall’Organizzazione Interprofessionale OI Pomodoro da Industria Nord Italia.
IDRA
Il Progetto mira a sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria. I risultati attesi con l’attuazione del progetto sono la messa a punto e la diffusione di linee guida aggiornate ed efficaci per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro, attraverso la limitazione degli interventi fitosanitari a quelli di sicuro successo.
SALVIBIO
Il progetto SalViBio ha l’obiettivo primario di valorizzare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio, oggi fortemente condizionata dal cambiamento climatico. Vitigni autoctoni, minori o di territorio si pongono come strumenti di innovazione per l’identificazione di nuove tipologie di prodotto, sfruttando la diversa resilienza dei genotipi e adottando protocolli gestionali volti a massimizzare il valore aggiunto del processo vitivinicolo.
2 FATE
L’obiettivo del piano 2FATE (Footprint of forestry Agriculture To improve Ecosystem services) è quello di studiare come il ripristino di sistemi di agroforestazione, in cui la gestione di specie arboree perenni è consociata alla diffusione di varietà autoctone di piccoli frutti e/o pascoli nella stessa unità di superficie, permetta di migliorare l’impronta ambientale dei sistemi forestali.
CONTR-HALYS
L’obiettivo del piano è ottimizzare il sistema di monitoraggio attualmente disponibile per la cimice asiatica (Halyomorpha halys) in un’ottica di risparmio dei prodotti fitosanitari impiegati per la difesa integrata e biologica, e a sviluppare un piano di difesa sostenibile delle colture che preveda l’integrazione di strategie complementari, tutte a basso impatto e che si sono dimostrate potenzialmente efficaci per la lotta alle cimici.