Progetti

Tomato Water

Il progetto Tomato Water rappresenta un’iniziativa strategica e innovativa per la gestione razionale e sostenibile della risorsa idrica per la filiera del pomodoro da industria, promossa e coordinata dall’Organizzazione Interprofessionale OI Pomodoro da Industria Nord Italia. Il piano coinvolge 23 partner tra cui organizzazioni di filiera, produttori, università, enti di ricerca e i consorzi di bonifica delle tre province principali del nord Italia per la produzione di pomodoro da industria. Il progetto dal valore di 391.650,56 €, di durata triennale, è stato approvato e finanziato per il 90% (354.466,30 €) nell’ambito dell’intervento SRG 01 “SOSTEGNO AI GRUPPI OPERATIVI PEI AGRI” - COPSR 2023-2027 dell’Emilia-Romagna.

Il progetto ha il fine di sviluppare modalità innovative che valutino congiuntamente il fabbisogno idrico della filiera e la disponibilità di acqua dalle diverse fonti di approvvigionamento, sui territori più significativi per la coltura del pomodoro nel bacino settentrionale (Piacenza, Parma e Ferrara). Questo per prevenire eventuali criticità e permettere agli operatori, una volta acquisite le informazioni, di regolare e ottimizzare l’utilizzo dell’acqua, preservandola per periodi o zone specifiche che presentano particolari problematicità.
Tra gli obiettivi del progetto Tomato Water, infatti, c’è quello di studiare uno strumento in grado di monitorare tempestivamente gli squilibri fra il fabbisogno di acqua e la reale disponibilità nei vari territori, nel corso della stagione colturale, in modo tale da consentire una gestione più efficiente della risorsa e supportare la filiera nella richiesta di interventi strutturali con dati puntuali.

Titolo

Modello territoriale di gestione dell’acqua per la filiera del pomodoro da industria

Acronimo

Tomato Water

Ambito di intervento

SRG01 – “Sostegno ai Gruppi Operativi PEI AGRI” – COPSR 2023-2027 dell’Emilia Romagna

Obiettivo Specifico

OS5: favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria.

Durata

Il progetto avviato nel 2024 si concluderà a fine 2027 (36 mesi)

Costi

Costo complessivo del Progetto: €391.650,56

Contributo concesso: €354.466,30

Responsabile Organizzativo

Maria Chiara Cavallo - OI Pomodoro da Industria Nord Italia

Responsabile Scientifico

Gabriele Canali - Università Cattolica del Sacro Cuore

Scopri di più sul progetto

https://oipomodoronorditalia.it/progetti/progetto-tomato-water/

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Altri progetti:

IDRA
Il Progetto mira a sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria. I risultati attesi con l’attuazione del progetto sono la messa a punto e la diffusione di linee guida aggiornate ed efficaci per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro, attraverso la limitazione degli interventi fitosanitari a quelli di sicuro successo.
SILVALORNURE
Il progetto ha l'obiettivo di individuare e promuovere la formazione di un sistema di gestione collettiva delle proprietà forestali, adattato alla realtà pedoclimatica e socioeconomica della Val Nure, avviando l'intera valle ad una gestione organica e sostenibile del patrimonio boschivo in termini di valorizzazione dei prodotti del bosco con produzioni diversificate e di nicchia, in un sistema organizzato di vendita diretta, nonché di offerta di opportunità lavorative a categorie svantaggiate.
2 FATE
L’obiettivo del piano 2FATE (Footprint of forestry Agriculture To improve Ecosystem services) è quello di studiare come il ripristino di sistemi di agroforestazione, in cui la gestione di specie arboree perenni è consociata alla diffusione di varietà autoctone di piccoli frutti e/o pascoli nella stessa unità di superficie, permetta di migliorare l’impronta ambientale dei sistemi forestali.
RIPRESO
Il progetto intende ottimizzare le prestazioni economiche delle aziende vitivinicole attraverso l’utilizzo di dati telerilevati funzionali all’applicazione sito-specifica degli input. Attraverso una diffusione più capillare della viticoltura di precisione, il Piano intende combinare elementi di innovazione tecnologica e di tradizione vitivinicola, al fine di armonizzare concetti spesso tra loro divergenti quali efficienza, produttività, standard qualitativi elevati e ridotto impatto ambientale.
SMACS
Obiettivo generale del Piano è ottimizzare l’utilizzo di una risorsa che, per la peculiarità del territorio, è ampiamente disponibile in Emilia Romagna: la biomassa prelevata dagli alvei dei corsi d’acqua minori di proprietà privata di montagna durante la pulizia. La biomassa prelevata verrà impiegata per aumentare lo stock di carbonio dei suoli agricoli, con ripercussioni positive sulle proprietà fisiche, chimiche e biologiche del suolo.