Progetti

W2FLY2FEED

Scarti vegetali: Bioconversione per allevamento avicolo

W2FLY2FEED è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Piano ha una durata di 30 mesi (ottobre 2019-marzo 2022). Il Gruppo Operativo è costituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC, sede di Piacenza), il Centro di Formazione Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini (CFSIVT), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Azienda Agricola Marco Nicelli, Azienda Agricola La Ciastra Ed San Michel di Pavan Lorella Laura, Azienda Agricola Cà D’Alfieri di Sgarbossa Luisa e Azienda Agricola Peracchi Andrea.

L’obiettivo del piano è la valorizzazione di scarti vegetali attraverso la loro trasformazione in alimento di elevata qualità per il settore avicolo. Verrà attuato un percorso di filiera che prevedrà la trasformazione e nobilitazione degli scarti di aziende ortofrutticole e cerealicole biologiche per mezzo di insetti da impiegare poi per l’integrazione dell’alimentazione di volatili da cortile, la conservazione del valore aggiunto delle produzioni, la minimizzazione degli sprechi e limitazione concreta dell’impatto ambientale, per arrivare fino al coinvolgimento di realtà di commercializzazione e all’incontro con il consumatore finale.

Gli obiettivi specifici attraverso cui il piano si realizza sono:

  • Raccolta e caratterizzazione di scarti ortofrutticoli e/o cerealicoli da aziende biologiche;
  • Impiego di larve di insetti (Hermetia illucens, Diptera: Stratiomyidae e Tenebrio molitor, Coleoptera Tenebrionidae) per convertire tali scarti in biomassa animale ad elevato contenuto proteico e lipidico, valutando anche l’efficienza di detossicazione di eventuali micotossine presenti nel materiale di partenza;
  • Impiego delle larve come integrazione alimentare in allevamenti avicoli sia di razze locali sia di ovaiole, misurando l’efficienza e la qualità di conversione (carne / uova) rispetto a diete standard;
  • Presentazione della produzione/filiera ai consumatori, in punti vendita selezionati, con prove di assaggio per valutare la loro preferenza/reazione dei per queste produzioni rispetto a quelle ottenute con diete standard.

Il Piano W2FLY2FEED si propone dunque di attuare una trasformazione efficiente di residui/scarti ortofrutticoli e cerealicoli, per valorizzarne l’uso come alimento nel settore avicolo in un’ottica di economia circolare. Il piano permetterà di:

  • Ottenere un uso più efficiente delle risorse naturali favorendo anche la competitività delle aziende;
  • Ottenere alimenti per gli allevamenti nel settore avicolo valorizzando prodotti destinati altrimenti ad essere scartati riducendo quindi anche l’emissione di inquinanti e limitando la sottrazione e/o la competizione sull’utilizzo delle superfici agricole.
  • Ottenere alimenti proteici a basso costo e basso impatto che offrano assoluta garanzia di sicurezza alimentare.
  • Ottenere alimenti proteici non a rischio OGM utilizzabili anche dalle aziende biologiche facilitare il superamento di alcune fasi critiche nello sviluppo di avicoli di razze tradizionali.

Il progetto include l’attività di formazione per le aziende agricole secondo la Misura 1 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna.

Coordinatore e responsabile Tecnico-Scientifico: Emanuele Mazzoni, Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC)

Durata: 10/2019 – 03/2022

Budget: 226.709,68 euro

Website Commissione Europea – FEASR: eur-lex.europa.eu

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Altri progetti:

BettER-Bio
BettER-Bio è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A.
RIPRESO
Il progetto intende ottimizzare le prestazioni economiche delle aziende vitivinicole attraverso l’utilizzo di dati telerilevati funzionali all’applicazione sito-specifica degli input. Attraverso una diffusione più capillare della viticoltura di precisione, il Piano intende combinare elementi di innovazione tecnologica e di tradizione vitivinicola, al fine di armonizzare concetti spesso tra loro divergenti quali efficienza, produttività, standard qualitativi elevati e ridotto impatto ambientale.
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SILVALORNURE
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